GIRAMENTI DI TESTA: CAUSE E RIMEDI Presente nella categoria: News
1. Giramenti di testa: cosa sono?
I giramenti di testa, noti anche come vertigini, sono una sensazione di instabilità o di movimento rotatorio dell’ambiente circostante o del proprio corpo, anche quando non ci si sta effettivamente muovendo. È una condizione molto comune che può essere causata da una serie di fattori e disturbi.
Le indagini statistiche più recenti indicano che le vertigini e i disturbi dell’equilibro interessano il 5-10 % della popolazione che si rivolge al medico di base, riguardano il 40 % della popolazione oltre i 40 anni e sono la causa che più frequentemente spinge i pazienti con più di 65 anni di età a consultare il medico.
Le vertigini possono essere classificate in diverse categorie, a seconda delle loro cause e caratteristiche:
- Vertigine periferica: è la forma più comune di vertigine e deriva da un problema nell’orecchio interno o nel sistema vestibolare. Può essere causata da disturbi come la labirintite, la neurite vestibolare, la malattia di Ménière o dalla presenza di detriti nelle canaline semicircolari dell’orecchio interno. Le vertigini periferiche spesso si manifestano con una sensazione di movimento rotatorio molto intenso
- Vertigine centrale: questo tipo di vertigine è causato da un problema nel sistema nervoso centrale, principalmente nel cervello o nel tronco encefalico. Può essere dovuta a condizioni come l’emicrania vestibolare, gli ictus, le lesioni cerebrali o la sclerosi multipla. Le vertigini centrali possono essere più persistenti rispetto a quelle periferiche
- Vertigine posturale parossistica benigna (VPPB): è una forma comune di vertigine periferica. Si verifica quando piccoli cristalli di calcio, noti come otoliti o otoconi, si spostano nella parte sensibile alle posizioni della testa all’interno dell’orecchio interno. Questo provoca una sensazione di vertigine breve e intensa quando si cambia posizione o ci si gira a letto
- Vertigine posizionale parossistica (VPP): è simile alla vertigine posturale parossistica benigna, ma si verifica quando i movimenti della testa innescano una risposta vertiginosa. È spesso associata a un trauma cranico o a un disturbo che ha alterato l’equilibrio dell’orecchio interno
- Vertigine cervicale: questa forma di vertigine è causata da un problema nella colonna cervicale o nelle strutture circostanti. Può essere dovuta a disturbi come l’artrosi cervicale, l’ernia del disco cervicale o la tensione muscolare. Le vertigini cervicali possono essere associate a dolore al collo molto intenso e a limitazioni del movimento.
2. Giramenti di testa: cause e fattori di rischio
Oltre alle cause principali già individuate, le vertigini possono essere determinate anche da:
- Disturbi del sistema cardiovascolare: alcune malattie cardiovascolari, come l’ipotensione ortostatica (pressione sanguigna bassa che si verifica quando ci si alza in piedi), possono provocare vertigini
- Uso di farmaci: alcuni farmaci possono avere come effetto collaterale le vertigini. Tra i farmaci a rischio ci sono una serie di antibiotici, anticonvulsivanti, farmaci per la pressione sanguigna, sedativi, antidepressivi e molti altri. È importante leggere attentamente le informazioni sui farmaci e consultare il proprio medico, se si sospetta che un farmaco stia causando questo disturbo
- Ansia e disturbi dell’equilibrio psicogeni: l’ansia e lo stress possono influenzare il sistema vestibolare e contribuire alle vertigini. In alcuni casi, può verificarsi un disturbo dell’equilibrio psicogeno, in cui i sintomi di vertigine sono causati da fattori emotivi o psicologici piuttosto che da una causa fisica specifica.
Altri fattori di rischio includono l’età avanzata, la storia familiare di vertigini, il fumo, l’eccesso di alcol, l’uso di droghe e la disidratazione.
3. Giramenti di testa: come avviene la diagnosi?
La diagnosi dei giramenti di testa può richiedere un’approfondita valutazione medica per identificare la causa sottostante del sintomo.
Il medico raccoglierà una dettagliata anamnesi dei sintomi, inclusa la frequenza, la durata e l’intensità dei giramenti di testa. Verranno inoltre valutati i fattori scatenanti, la presenza di altri sintomi associati, eventuali disturbi medici preesistenti e l’uso di farmaci.
Lo specialista potrà eseguire un esame fisico completo, che può comprendere la valutazione dei nervi cranici, dei movimenti oculari, dell’equilibrio, della coordinazione e dell’udito. Verranno anche controllati la pressione arteriosa e il battito cardiaco. Inoltre, possono essere condotti test specifici per valutare la funzione vestibolare e l’equilibrio. Ciò può includere il test calorico, in cui vengono introdotti stimoli caldi o freddi nell’orecchio per valutare la risposta vestibolare.
A seconda della possibile causa sottostante dei giramenti di testa si eseguiranno esami diagnostici, come l’esame del sangue e l’imaging cerebrale (come la risonanza magnetica o la tomografia computerizzata).
Anche gli esami audiometrici possono essere utili nella valutazione dei giramenti di testa. Tra questi troviamo:
- Audiometria tonale: questo test valuta la capacità di percepire e distinguere i suoni a diverse frequenze. Può rilevare eventuali perdite uditive, che potrebbero essere correlate ai sintomi di vertigine
- Impedenzometria: si tratta di un esame che misura la mobilità dell’orecchio medio e può essere utile per individuare anomalie, come l’otite media o la presenza di effusioni (accumuli di liquido) nell’orecchio, che potrebbero contribuire ai giramenti di testa
- Test delle otoemissioni acustiche: questo test valuta la funzione delle cellule ciliate nell’orecchio interno. È spesso utilizzato per escludere eventuali anomalie nell’orecchio interno, che potrebbero influire sulle vertigini
- Test di rinforzo di contrazione vestibolare: questo test misura la risposta muscolare dei muscoli cervicali o degli occhi a stimoli sonori o vestibolari. Può essere utilizzato per valutare la funzione vestibolare e identificare eventuali anomalie associate ai giramenti di testa.
La diagnosi dei giramenti di testa può essere un processo complesso e può richiedere la collaborazione di diversi professionisti sanitari. Una volta ottenuta una diagnosi, sarà possibile sviluppare un piano di trattamento appropriato per gestire la causa sottostante e ridurre i sintomi delle vertigini.
4. Rimedi per contrastare i giramenti di testa
In generale, per limitare o alleviare il manifestarsi dei giramenti di testa improvvisi è buona norma:
- Riposare: se si sta sperimentando un giramento di testa, è importante cercare di riposare in un ambiente tranquillo e confortevole
- Idratarsi: assicurarsi di bere abbastanza acqua, poiché la disidratazione può contribuire ai giramenti di testa
- Massaggiare il collo e rilassare i muscoli tesi
- Respirare profondamente: praticare la respirazione profonda e consapevole per calmare la mente e il corpo. È importante inspirare profondamente dal naso, trattenendo il respiro per alcuni secondi e poi espirando lentamente dalla bocca
- Ridurre lo stress: lo stress può essere un fattore scatenante per i giramenti di testa. La meditazione, lo yoga, l’ascolto di musica rilassante o l’attività fisica leggera possono contribuire a ridurre i fattori di stress
- Assumere eventuali farmaci da banco: in alcuni casi, l’uso di farmaci da banco come l’acetaminofene (paracetamolo) o ibuprofene può aiutare a ridurre il dolore associato ai giramenti di testa
- Evitare i trigger: se si conoscono i fattori che scatenano i giramenti di testa, è bene cercare di evitarli. Potrebbero includere alimenti specifici, luce intensa, rumori forti o cattiva postura.